Fuori gli omofobi dal comune

32234364_10214441098573159_3387562228159873024_n.jpgApprendiamo che sabato sera si svolgerà nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia l’incontro di cui alla foto. I proclamatori della “verità su teorie e ideologie che minano l’istituto familiare” – come si definiscono gli organizzatori dell’incontro – li conosciamo da lungo tempo. Terrorizzati da un presunto fantasma che si aggirerebbe per l’Italia, per l’Europa, per il mondo intero e in combutta con l’imperialismo, attaccano le scuole che promuovono progetti di educazione alle differenze, discriminano unioni tra persone che non siano all’insegna dell’eterosessualità sancita dal vincolo della sacra romana chiesa, provano a censurare libri per l’infanzia, spettacoli teatrali, saggi di sociologia e chi più ne ha, più ne metta. Naturalmente lo fanno per difendere i bambini,  tranne quelli i cui nuclei familiari non siano conformi ai loro standard. Anche a Pistoia li abbiamo visti in azione moltissime volte. Mai, però, erano stati presenti nella Sala Maggiore del Comune. Sappiamo che tale Sala può anche essere concessa a titolo oneroso, dunque probabilmente con le loro laute finanze l’avranno affittata? O è stata concessa gratuitamente dal Comune? E anche qualora fosse stata pagata, come giustifica il Comune di Pistoia il fatto che nella sua Sala di maggior pregio e rappresentanza si svolga un incontro promosso da persone che si arrogano il diritto alla verità e che lavorano per dividere, discriminare, ostacolare “il rispetto e la promozione della persona, la pratica attiva della tolleranza” che lo Statuto del nostro Comune annovera nei suoi principi? 
Rete 13 Febbraio Pistoia

Pubblicato in Comune Pistoia, Dialoghi sull'uomo, discriminazione, GENERE, I Nostri Incontri, Non una di meno, Omofobia, Pistoia, Uncategorized | Contrassegnato , , , , , , , , , | Lascia un commento

CONTRO LA FABBRICA DEL DISUMANO

15151393_10209871419214031_461047808_nSospinta dal vento che spira da tanta Europa anche a Pistoia è arrivata, soprattutto da qualche mese, l’aria dell’emergenza sicurezza, per cui sembra che improvvisamente il problema principale sia quello securitario di cui si attribuisce la responsabilità soprattutto alla presenza degli immigrati ed in particolare di quelli che la legge “Bossi/Fini” considera illegali facendone “gli scarti” degli ultimi.
In questo quadro l’esperienza di accoglienza di Vicofaro e Ramini impedisce ad alcune decine di giovani di entrare nel sistema della clandestinità, di cui approfittano le organizzazioni criminali che vogliono sfruttare al massimo gli immigrati: quindi, questa accoglienza che va oltre quella prevista dalle leggi, per quanto può, contribuisce alla convivenza civile e umana nella città di Pistoia. Invece, la destra al governo della città e altre zelanti “autorità”, condannano l’accoglienza umana degli “scartati” contribuendo a spingerli nella clandestinità che – questa sì – contribuisce a determinare disperazione e conseguente insicurezza.
Capiterà un giorno che anche le persone che, come noi, vogliono restare umane verranno dichiarate illegali?

Come Rete 13 Febbraio di Pistoia esprimiamo la nostra solidarietà al parroco Massimo Biancalani oggetto di continui attacchi e con le donne del movimento globale Non Una Di Meno diciamo: “NO patti con dittatori e signori delle guerre; NO lager; NO soldi per coprire violenze, stupri e torture; NO rapine delle risorse del sud del mondo; NO produzioni e commercio di armi. Perché tutto questo sì è illegalità, quella vera e globale”.

3 aprile 2018
Rete  13 Febbraio Pistoia
Pubblicato in blogger, Comune Pistoia, corpo delle donne, Diritti, discriminazione, GENERE, Intercultura, Non una di meno, one billion rising, Pistoia, Uncategorized | Contrassegnato , , , , , , , , , | Lascia un commento

PERCHE’ SCIOPERIAMO L’8 MARZO

Perché la violenza maschile continua ad uccidere le donne, le bambine e i bambini.
Perché non ci sono risorse sufficienti per i centri antiviolenza.
Perché i nostri corpi non sono un campo di battaglia per i fascisti.
Perché l’obiezione di coscienza rende inapplicabile la Legge 194.
Perché l’omofobia e il bullismo omofobico dilagano.
Perché vogliamo un’educazione al rispetto e alle differenze fin dalla prima infanzia.
Perché vogliamo un lavoro non precario e un reddito di autodeterminazione.
Perché non ci piace come i media ci raccontano.

Perché in una città come Pistoia il Comune decide di uscire da una rete nazionale contro le discriminazioni di genere e rimandare indietro fondi già assegnati. Perché, sempre nella stessa città dai servizi educativi modello, un assessore può permettersi di dire che se non avete un lavoro o non avete abbastanza soldi, o entrambe le cose, beh, è il caso che ve ne stiate a casa a guardare i figlioli, mentre viene approvato un bilancio che elimina l’esenzione per accedere ai servizi educativi per i redditi più bassi. Perché non sappiamo che fine abbiano fatto gli uffici che si occupavano di pari opportunità, mentre vediamo sdoganata la presenza di neofascistelli rampanti pronti a diffondere odio razzista e sessista fin dentro le scuole e di notte, a passeggio, squadracce di bravi italiani alla ricerca di capri espiatori per le loro frustrazioni quotidiane.

L’8 marzo scioperiamo perché vogliamo creare insieme delle città che siano accoglienti anche con chi fa scelte sessuali fuori dalla norma imposta, con chi ha delle disabilità, con chi ha corpi eccedenti, con chi ha la pelle non bianca, con chi è troppo bella e con chi è troppo poco virile.
Lasciate stare i nostri corpi.
Noi siamo rabbia, gioia e coraggio. Noi siamo il cambiamento.

Pistoia 8 marzo ore 18 sul Globo (o Galleria nazionale in caso di pioggia)

Aderiscono con noi allo sciopero:
Coordinamento Donne CGIL
Associazione L’Acqua Cheta
Assemblea Antirazzista Antifascista Vicofaro
Pistoiesi per lo Ius Soli
Circolo Ho Chi Minh
ANPI Pistoia Comitato Provinciale
ANPI Sezione “Pietro Gherardini”
COBAS Pistoia
ANPI Montagna Pistoiese
47 Ronin per Pistoia
Libera Pistoia

Chi volesse aderire può scrivere sulla nostra pagina Facebook o contattarci all’indirizzo rete13febbraiopt@gmail.com

8 MARZO FRONTE            retro 8 marzo

 

 

Pubblicato in 194, blogger, Centro Donna, Comune Pistoia, Consultorio, corpo delle donne, Diritti, discriminazione, Donne, donne e potere, donne e sport, Femminicidio, GENERE, Intercultura, Lavoro, Non una di meno, Pistoia, sciopero, Uncategorized, Violenza di Genere | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

COME IN UN BRUTTO COPIONE

 

Come in un brutto copione: che l’attuale giunta comunale di Pistoia sia uscita dalla Rete Re.a.dy, (la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni che si occupano di attuare politiche contro le Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), rinunciando così ai contributi a fondo perduto che ne sostenevano i progetti, non ci stupisce assolutamente.

In un periodo in cui molti comuni e istituzioni vari si aggiungono a questa preziosa rete, Pistoia va in direzione opposta, schierandosi dalla parte sbagliata, con una scelta politica ideologica inaccettabile.

La giunta Tomasi ha rinunciato ai fondi elargiti dalla regione ed è addirittura pronta a restituire quelli già avuti pur di continuare a coltivare la cultura della discriminazione che è propria dei partiti che rappresenta.

È il 2018 e il Comune di Pistoia, per bocca della vicesindaca Celesti, si assume la responsabilità politica di questa scelta e delle conseguenze che comporta comunicandoci, dall’alto della sua competenza, che le politiche antidiscriminatorie sono uno spreco di soldi.

Abbandonando le politiche anti-discriminazione il Comune di Pistoia, nella persona del sindaco Tomasi, della vice sindaca Celesti e di tutta la giunta, incoraggia e si rende complice di azioni e comportamenti discriminatori verso omosessuali, transessuali e donne pistoiesi. Quindi la prossima volta che i vostri figli o le vostre figlie verranno bullizzat* a scuola, la prossima volta che verrete insultat* o aggredit* per strada, la prossima volta che verrete discriminat* a lavoro, ricordate bene chi sono i mandanti politici di queste azioni.

Come donne, cittadine, queer, portavoce della ricchezza delle differenza della nostra comunità ci appelliamo a tutta la cittadinanza, alla Regione Toscana, che della rete Re.a.dy si è fatta promotrice fin dalla suo esordio, alle realtà associative del territorio regionale, al comitato Toscana Pride, a Non Una di Meno, chiedendo di intervenire al nostro fianco, di stare con noi dalla parte giusta, con azioni in grado di sostenerci contro un comune che ha fatto sparire, nel silenzio collettivo, non solo le buone pratiche contro le discriminazioni ma le pari opportunità stesse.

RETE 13 FEBBRAIO PISTOIA

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

APERITIVO CON LA RETE 13 FEBBRAIO

                  ​La Rete 13 Febbraio Pistoia

vi invita

a un aperitivo

martedi 12 dicembre dalle ore 19


Fra finger food, cous cous, piatti vegani, pane e olio, dolcetti e buon vino si parlerà del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere” di
NON UNA DI MENO e si presenterà il calendario 2018 firmato 13 Febbraio Pistoia .

 

Pubblicato in #tisaluto, 194, 25 novembre, blogger, Centro Donna, Comune Pistoia, corpo delle donne, Diritti, Donne, donne e potere, donne e sport, Femminicidio, GENERE, I Nostri Incontri, Intercultura, Lavoro, Natale, Non una di meno, Omofobia, Pistoia, Salute, sessismo, Uncategorized, Violenza di Genere | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

#28Settembre #LibereDi Giornata mondiale per l’aborto libero e sicuro

e8013818-4a9f-4d37-a85f-3e0dc39295baIl 28 settembre le donne saranno in piazza per la giornata mondiale per l’aborto libero e sicuro www.september28.org .
Pistoia aspettiamo tutte e tutti per un consultorio di piazza  : ginecologhe, ostetriche, consulenti sessuali risponderanno
alle domande condivisioni, informazioni, musica, corpi.

 In Italia l’aborto, seppur formalmente garantito dalla legge 194, è nei fatti progressivamente negato. L’obiezione di coscienza ha raggiunto la media nazionale del 70% di medici obiettori ed è una delle forme di violenza che viene agita ogni giorno contro le donne.
Contro la violenza agiamo in nome dell’autodeterminazione dei corpi, della rivendicazione ai diritti di salute e di piacere.

Chiunque voglia inviare domande anonime scriva a rete13febbraiopt@gmail.com o su fb 13 Febbraio Pistoia
#liberedi #28settembre #obiezionerespinta #apply194

Pubblicato in 194, blogger, Centro Donna, Comune Pistoia, Consultorio, corpo delle donne, Diritti, Donne, GENERE, Non una di meno, Pistoia, Salute, Uncategorized, Violenza di Genere | Contrassegnato , , , , , , , | Lascia un commento

Dipartimento Gonfiabili

837_3h080_0000837

Se c’è una cosa che noi femministe ben sappiamo è che le parole sono importanti.
Le parole che usiamo creano il nostro immaginario, plasmano la nostra coscienza e ci aiutano a decodificare la realtà intorno a noi.
Quindi prima di intitolare un gruppo di lavoro ci chiediamo quale immagine vogliamo dare del gruppo? Qual è il nome migliore per manifestare subito la serietà e il peso del lavoro che vogliamo intraprendere?
Se le risposte a queste domande vi portano a un nome come Dipartimento Mamme, allora il progetto a cui lavorate è una pagina facebook di consigli sull’allattamento e foto di pance oppure una sit-com su un gruppo di mamme detective.
Dite la verità, nel PD vi state ancora servendo dei copywriter del Fertility Day, vero?
Quanta fiducia riscuote tra l’elettorato un tavolo politico che si chiama Dipartimento Mamme? Perché scegliere un termine così informale ed emozionale come mamma? Esiste un Dipartimento Vecchia Fattoria per i problemi dell’agricoltura? o un Dipartimento Viva la sQuola! per quelli dell’istruzione? No, ci sono dei normalissimi Dipartimento Agricoltura e Dipartimento Scuola, l’operazione simpatia è riservata solo alle mamme e, nei fatti, questo lessico informale svilisce e minimizza le difficoltà reali che il dipartimento vorrebbe risolvere.
Inoltre, proprio perché le parole creano l’immaginario, continuare a nominare solo le mamme significa continuare a diffondere il solito trito luogo comune che vuole i figli sotto l’esclusiva gestione delle madri, ignorando una realtà comune fatta di padri accudenti e partecipi della vita familiare o anche unici genitori, perfettamente in grado di soddisfare i bisogni affettivi e pratici de* loro figl*.
Abbiamo lavorato per anni per uscire da schemi, gabbie, stereotipi, etichette, anni per liberarci, affermarci, autodeterminarci come donne, cittadine, soggetti politici, per questo siamo felici di elencarvi qui i dipartimenti che il Pd ci affida e quelli, in egual numero, affidati agli uomini.
Donne: Cultura, Economia circolare, Turismo, Mezzogiorno, MAMME, Pari opportunità, Spreco alimentare, italiani all’estero, Lavoro, Scuola, Commercio, Pubblica amministrazione, Ricostruzione terremoto, Fondi europei, Feste dell’Unità, Difesa animali, Circoli, Sport, Editoria, Minori.
Uomini: Legalità, Energia, Immigrazione, Innovazione, Giustizia, Sviluppo economico, Cooperazione internazionale, Formazione, Agricoltura, Urbanistica, Sicurezza, Sanità, Piccole medie imprese, Welfare, Infrastrutture, Ambiente, Città metropolitane, Rigenerazione urbana, Università e ricerca, Partito aperto.
Per dimostrare inoltre che non siamo solo pronte alle critiche ma anche disposte a una piena collaborazione, aggiungiamo di seguito qualche altro dipartimento che speriamo vivamente di ottenere.
Dipartimento Winx, Dipartimento Doppie punte, Dipartimento Numeri verdi idraulici, Dipartimento Gonfiabili, Dipartimento Dress code party, Dipartimento Raccolta bollini Coop, Dipartimento Conteggio calorie, Dipartimento gattini, Dipartimento Smalto perenne, Dipartimento Saldi.

Rete 13 Febbraio Pistoia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Il razzismo e il sessismo del buon senso

4304.0.626555398-kjQC-U43320155221499WQG-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443 (1) La pesante dichiarazione rilasciata dalla presidente della regione Friuli- Venezia Giulia, Debora Serracchiani, per commentare il drammatico tentativo di stupro subito da una ragazza, offre vari livelli di lettura tutti ugualmente avvilenti.

A uno sguardo razionale risulta quasi prodigioso come una sola frase abbia potuto dipingere perfettamente le aberrazioni sociali e culturali con le quali ci troviamo a lottare in questi anni.

«La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese».

Da dove cominciare?

Per esempio dall’idea che i diritti umani- in questo caso il diritto alla vita per chi fugge da fame o da guerre in cui il nostro occidente ha responsabilità storicamente accertate- siano un dono graziosamente elargito dal sovrano a chi di questi diritti non è naturalmente detentore perché, a conti fatti, non è considerato ugualmente umano. Non diritti quindi ma concessioni immediatamente revocabili nel caso in cui il buon selvaggio si riveli non adeguatamente buono.

Il paternalismo insito in una simile posizione è alla base della considerazione che viene fatta sull’abuso: la donna violata lo è maggiormente se lo stupratore è straniero e ospite, inoltre il suo corpo abusato viene collettivizzato, a mo’ d’esempio, dalla società d’appartenenza e dalla sua morale.

Possiamo stilare una classifica dell’orrore riguardo allo stupro? Quello compiuto da un padre contro una figlia in quale posizione si trova? E da un marito contro una moglie? Da un collega contro una collega? La presidente Serracchiani è in grado di riconoscere quali patti sociali vengono infranti in questi casi?

E quando gli stupratori sono gli italiani che accolgono e a essere stuprate sono le donne ospiti, che fine fa il patto d’accoglienza?

Le parole di Debora Serracchiani hanno offerto l’occasione per un gioco macabro adatto a un paese che non ha ancora interiorizzato cosa sia lo stupro: un crimine contro il diritto all’inviolabilità del proprio corpo e contro la persona. Fornire a questo reato un’aggravante di tipo etnico sottintende che possano esistere delle attenuanti verso stupratori della medesima etnia.

Sono passati giorni da quella dichiarazione e l’unico effetto che ha avuto è stato quello di perpetuare il binomio di migrante-stupratore/delinquente.

Invece di ammettere l’errore e fare un passo indietro, la presidente Serracchiani ha ribadito le sue ragioni sostenendo, come è ormai uso cattivo e diffuso, che l’errore non è suo ma degli altri che non capiscono. La sua era solo, come ha scritto sulla sua pagina Facebook, “una cosa di buon senso”.

Certo deve essersi sentita rassicurata nelle sue posizioni dal sostegno ricevuto, sia a destra che a sinistra. C’è persino chi per lei ha scomodato Dante, ricordando che i traditori dei benefattori trovano posto nell’ultimo cerchio dell’inferno. Subito dopo i traditori degli ospiti, peraltro.

 

Pubblicato in Centro Donna, Comune Pistoia, corpo delle donne, Diritti, discriminazione, Donne, GENERE, Intercultura, Pistoia, Salute, sessismo, Stereotipi di genere, Uncategorized, Violenza di Genere | Contrassegnato , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Dopo le grandi manifestazioni femministe del 2016, culminate nello sciopero globale delle donne dell’8 marzo 2017, anche in Italia continuano la riflessione e la mobilitazione sulle tematiche che sono state il cuore delle assemblee di novembre a Roma e di febbraio a Bologna e della piattaforma dello sciopero.

In numerose città ci si sta preparando alla nuova grande assemblea che si terrà a Roma il 22 e 23 aprile, anche per riscrivere dal basso il piano femminista contro la violenza.

La Rete 13 Febbraio Pistoia intende continuare a stare dentro questo grande movimento. Per questo convochiamo una ASSEMBLEA APERTA a tutte le persone che abbiano il desiderio di confrontarsi sui temi della piattaforma femminista e di scambiarsi competenze ed esperienze che riguardino anche la nostra città.

L’ASSEMBLEA si terrà mercoledì 12 aprile alle h18 presso la libreria Lo Spazio Diviadellospizio

I tavoli di discussione saranno quattro:
Educare alle differenze.
Corpo e salute.
Lavoro e precarietà.
Violenza.

Alle h20 ci fermeremo per una rapida apericena dopo la quale esporremo le conclusioni a cui sono giunti i gruppi di lavoro e arriveremo a una sintesi che rappresenti le posizioni della Rete all’assemblea nazionale.

Rete 13 Febbraio Pistoia

 1eb902e6-1d87-4d18-bdd0-0eeb561a6d5f

Pubblicato il da rete13febbraiopt | Lascia un commento

8 MARZO SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE

untitled-n

8 MARZO

SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE

ANCHE A PISTOIA

Se le nostre vite non valgono noi scioperiamo

L’8 marzo, festa della donna, non abbiamo niente da festeggiare, abbiamo tutto da cambiare!

Dopo le straordinarie giornate di mobilitazione che hanno visto milioni di donne nelle piazze di tutto il mondo, dalla Polonia, all’Italia, alla Germania, alla Turchia, dal Brasile all’Argentina, il prossimo 8 marzo sarà l’occasione per riprenderci questa giornata di lotta: sarà SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE.

I sindacati di base : Usi, Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc hanno aderito allo sciopero generale di 24 ore, nel settore pubblico e privato, per garantire un’astensione reale dal lavoro produttivo e riproduttivo e il coinvolgimento delle donne dentro e fuori i luoghi i lavoro.

Tutt* potranno così manifestare e partecipare a questo evento mondiale.

La risposta alla violenza è l’autonomia delle donne

Senza effettività dei diritti non c’è giustizia né libertà per le donne

Sui nostri corpi, sulla nostra salute e sul nostro piacere decidiamo noi

Vogliamo essere libere di muoverci e di restare. Contro ogni frontiera: permesso, asilo, diritti, cittadinanza e ius soli

Vogliamo distruggere la cultura della violenza attraverso la formazione

Rifiutiamo i linguaggi sessisti e misogini

 

Rete 13 febbraio Pistoia e FLC Cgil saranno in piazza mercoledì 8 mattina insieme a coloro che vorranno scioperare con un presidio di informazioni e attività.

Vademecum sciopero

Non una di meno

Evento facebook

Pubblicato in 194, 25 novembre, Comune Pistoia, corpo delle donne, Diritti, discriminazione, Donne, donne e potere, donne e sport, Femminicidio, GENERE, I Nostri Incontri, Intercultura, Lavoro, Non una di meno, Pistoia, Salute, sessismo, Stereotipi di genere, Uncategorized, Violenza di Genere | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento